venerdì 22 febbraio 2008

Vita in Senato

Da due giorni in ufficio mi sto occupando di una Inquiry (una sorta di interpellanza) sul problema del diabete di tipo 2 in Canada, che tra l'altro e'proprio l'ambito di specializzazione di mia madre.
Sono rimasto impressionato dai dati statistici. Su una popolazione di poco superiore ai 30 milioni, ci sono oltre 2 milioni diabetici, con una percentuale nella terza eta' che sfonda il 50%.
Senza voler tornare per l'ennesima volta sul tema della merda che mangia la maggior parte della gente (Fat food nation, no, non ho mancato la "s"), il tema del diabete in se' e' pallosissimo, paragonabile forse a quello dei contratti di quartiere quando lavoravo da Zaccaria (Ro, ti ricordi?).

Il resto del lavoro e' piu'interessante: un progetto di legge sull'abbassamente dell'eta' per l'elettorato attivo (che condivido poco) e, soprattutto, il mitico Crime Bill C-2 che spadroneggia sulle pagine della stampa canadese. E' una versione locale del pacchetto sicurezza Prodi-Amato, sui cui per altro c'e' la questione di fiducia, e che contiene non poche mostruosita' come l'innalzamento da 14 a 16 anni dell'eta' per consentire rapporti consensuali tra consensienti. Se dovesse passare, in pratica, si creerebbe una situazione simile a quella del ragazzo della Georgia che sta rischiando 10 anni di carcere per qualcosa che Clinton defini una "non relazione sessuale" (capisch'a 'mme). La cosa proprio assurda e' che, siccome l'ordinamento civile - a differenza di quello penale - non e' materia federale, in alcune province del Canada ci si puo' sposare a 15 anni! Quindi, fatemi capire, anche se due si sposano (direbbe il Torrente "in un tripudio di fiori e veli immacolati"), poi devono aspettare di superare entrambi la fatidica soglia?
Ho ricevuto l'invito per la cena con il premier ceco. C'e' scritto "Business Dress". Oddio! Non dice nulla a riguardo delle scarpe!
Ps. sono sicuro che interessera' moltissimo a tutti il fatto che nel diritto parlamentare canadese non esistono gli emendamenti soppressivi, si vota direttamente contro la clause. A saperlo prima, mi ci veniva proprio un bel paragrafo nella tesi...

giovedì 21 febbraio 2008

Schiscetta à porter, please.

Continuando sul tema del cibo e sulle abitudini dei presunti simili che vivono al di qua del mondo rotondo, una cosa mi ha lasciato allibito: è assolutamente normale chiedere la "schiscetta" (la sporta, la sacchetta, chiamatela come volete), ossia un contenitore per portarsi via gli avanzi. E lo si fa dovunque, anche alla mensa! Nei ristoranti ti danno anche la borraccia col resto del vino.
Sono rimasto spiazzato: è il massimo della mentalità pragmatica ("ho pagato, è mio") o il minimo del bon ton, rasententando se non sconfinando nel cattivo gusto? Praticamente mia zia Antonia sarebbe a suo perfetto agio (i cugini che ricordano la fine di una cena all'hotel Sayonara potranno sorridere)! Mah...

Quanto all'approccio alle cose che testimonia una natura un po' lontana dalle cautele nostrane, bisogna dire due parole sulle pubblicità. Ieri sera mi stavo (ri)gustando American History X (grande Edward Norton!!!) e sono rimasto colpito da due spot, che credo da noi sarebbero buone solo per Mai dire TV.
1. Voce fuori campo: "Ti senti giù? Non ha voglia di fare nulla?", e io penso: "dai, sarà il solito integratore con dalla A allo zinco". Poi però il gioco si fa duro: "Rimani a letto tutto il giorno?". Alla fine la situazione precipita: "Stai pensando al suicidio?". Eh?!? Stai pensando al suicidio?!?! Ebbene sì, è la pubblicità di un antidepressivo che non si fa scrupoli ad indicare al proprio mercato potenziale le... alternative a se stesso!
2. Il meglio però è arrivato con un altro commercial. Si inizia con un vecchietto che prende lezioni private di ballo. Dissolvenza. Ora lui balla con la sua canuta signora che felicissima apprezza l'inaspettata dote del consorte. Mentre i due, beati, si avviano verso il fondo della sala arriva lo slogan "Surprise her" (... traduzione per il Lombardi, "Sorprendila!"), ma non finisce qui. Al fondo della sala c'è l'ascensore e si capisce che ciò con cui il buon nonnetto vuole sorprendere la moglie non è un Salsa e Merengue, ma ben altro. E in sovrimpressione, alla scritta "Surprise her", si aggiunge "Viagra"!

Ps. l'altro giorno "faceva caldo" (leggasi, eravamo a +1) e piovigginava. La notte ha fatto poi una gelata clamorosa e al mattino dopo tutta la città era una gigantesca lastra di ghiaccio. Me ne sono accorto appena uscito di casa: girando dal vialetto al marciapiede ho fatto un volo non indifferente finendo gambe all'aria e poi dritto nel mucchio di neve. Non indifferente è stata anche la risata fragorosa del vicino che ha assistito a tutta la scena. Maledetto!

martedì 19 febbraio 2008

Indovina che abbiamo per pranzo stamattina...

Per rendervi partecipi dei dettagli piu’ scabrosi del mio periodo canadese, vi incollo di seguito il menu’ della Mensa del Senato, rigorosamente aggiornato ogni settimana e affisso sulla bacheca dell’intranet. Non voglio fare l’Italian che sdegna le cibarie nel resto del mondo pensando agli spaghetti con polpette della mamma, e’ tanto per dirvi come me la passo:

Monday
Daily Soup - All cafeterias
Mulligatawny Soup
West Block and Centre Block cafeterias
* Pork Pad Thai with Rice Noodles$5.80

Tuesday
Daily Soup - All cafeterias
Hamburger Soup
West Block and Centre Block cafeterias
* Sesame Peanut Spaghetti Squash$5.80

Wednesday
Daily Soup - All cafeterias
Onion Soup with Croutons and Cheese
West Block and Centre Block cafeterias
* Kung Pao Chicken with Vegetable Fried Rice$5.80

Thursday
Daily Soup - All cafeterias
Mexican Lentil Soup
West Block and Centre Block cafeterias
* Vegetable Pot Stickers with Teriyaki Quinoa and Beans$5.80

Friday
Daily Soup - All cafeterias
Scotch Broth
West Block and Centre Block cafeterias
Cajun Beef with Couscous$5.80

* Indicates a healthy choice, low in fat and sodium


Sia chiaro, le porzioni sono da camionisti obesi e, come al solito, le tasse non sono incluse! Esatto, sia quando mangi in un ristorante, sia quando fai la spesa, i prezzi esposti sul menu’ o sullo scaffale sono al netto delle tasse (5% locali e 8% federali). Quindi, all’arrivo del conto (o al passaggio alla cassa), a meno di precisi computi matematici, e’ abbastanza oscuro quanto stai per spendere.
Ma dico io…

domenica 17 febbraio 2008

F...... h........

Parliamo un po' della tv americana...

Stasera faceva troppo freddo per uscire e con Luke siamo rimasti a casa a guardare un po' di tv (e a bere naturalmente... dio mio quanto beve lui!).
In Canada ovviamente si vedono tutti i canali made in US e, girando, abbiamo beccato su A&E l'imperdibile Die hard 3, con Bruce Willis. Samuel L. Jackson e Jeremy Irons. Capolavoro, capiamoci. L'avrò visto almeno cinque volte, è quello della grande rapina alla Federal reserve. Fino a che la storia andava avanti tra una sparatoria e l'altra, tutto bene. Quando poi la tensione è iniziata a crescere davvero, notavo però degli improvvisi buchi nell'audio, tanto da pensare che il collegamento che avevamo fatto tra stereo e tv (non c'è Annie, ci si diverte come si può) non funzionasse bene. Poi, prestandoci più attenzione, capisco che i buchi erano in coincidenza con le parolacce! Esatto, una censura equivalente al nostro BIP! ma applicata all'interno di un film. Per cui tutti i vari "fuckin'", "shit" etc (che, come potete immaginare, abbondano quando si insegue una banda di terroristi-ladri dell'ex Germania est) erano nascosti alle orecchie del pubblico più sensibile (trascuriamo ovviamente la considerazione che il tutto avveniva senza la minima limitazione delle scene di violenza e dei fiotti di sangue che abbondavano da tutte le parti). Le parolacce però non vanno bene e devono essere tagliate. Rimane solo il labbiale (evidentissimo per altro), uguale a quello dei "vaff..." degli allenatori nostrani che imprecano in panchina per l'ennesimo fuorigioco chiamato troppo tardi...

Vabbè, cambiamo canale e passiamo al mitico Comedy, canale 41, dove trasmettono praticamente solo cose volgarissime ma intelligenti, diciamo che South Park è il programma più soft. E' lì che fanno il Jon Dore Show, il mio programma preferito qui, che è qualcosa di demenziale, ma geniale allo stesso tempo, con talmente tante parolacce che il buon Mario Cioni impallidirebbe. Stasera su Comedy davano Team America, una specie di film fatto con dei pupazzoni (quello nella foto è il leader koreano Kim Jong Il). Volete sentirne una? In inglese quando devono prendere per culo gli asiatici per il modo in cui parlano, lo fanno al contrario di noi: se in Italia il cino-corean-giapponese non pronuncia la "r" e dice cose tipo "liso" o "lavioli al vapole", nei Paesi anglosassoni è la "l" che non riesono a pronunciare, per cui dicono cose come "Herro" per dire "ciao"... A questo punto la domanda è: come mai parlerà Mama di Via col vento? Dirà "Miz Zgarled, Miz Zgarled" tipo De Mita? Mah...

Ah, vai in Canada? E dove di preciso, a Toronto? Uhm... E dov'è Ottawa?

Ah, vai in Canada? E dove di preciso, a Toronto? Uhm... E dov'è Ottawa?