martedì 4 marzo 2008

Zingarata artica

Rientrando dalla gita in mezzo al nulla mi sono fatto un'odissea negli aeroporti canadesi: ieri mi hanno cancellato il Calgary-Ottawa per neve, costringendomi a partire in piena notte e a fare scalo a Toronto. Tuttavia, poco male. Anzi, mi sono goduto il pomeriggio guadagnato e me ne sono andato a Calgary, che poi nel 1988 è stata anche sede olimpica. Come diceva il buon Mantoni, però, "non finisce qui", e una volta arrivato a Toronto alle sette di stamattina, scopro che anche il nuovo volo per Ottawa era stato cancellato e quindi sono rimasto come un idiota fino alle 16.30 al terminal D dell'aeroporto di Toronto, senza neanche poter usare internet (o sì, certo, c'è la connessione wireless gratuita dovunque, ma se non hai il portatile un internet cafè non lo trovi neanche a pagarlo oro).

Tornando però al viaggio in camion, metto qualche foto per ripercorrere il tutto. L'Ontario è la parte più da cartolina (insieme alle Montagne rocciose, che però non ho visto) ed è una sterminata foresta di pini e abeti con questi laghetti del cavolo che spuntano dovunque. Certo, bello è bello, però dopo un po... I canadesi millantano che sono pieni di alci, ma questi bastardi non si sono fatti vedere (fuckin' Bullwinkle).
Il Manitoba, invece inizia di colpo e gli alberi all'improvviso spariscono, lasciando il posto a dei cespugli bassi. Qui il mezzo più usato sono le famose motoslitte, che praticamente ti sfrecciano a fianco in corsie indipendenti. Mi è capitato più di una volta di vedere case con la macchina praticamente abbandonata nella neve e la motoslitta accanto, lucente...
Oltre agli alberi, spariscono pure le colline e il paesaggio si fa "lunare". Il buon Bill mi ha anche detto una specie di proverbio di queste parti: "qui la terra è talmente piatta (flat) che se il cane scappa, puoi vederlo dalla finestra di casa tua per più di due giorni". Mah...

Quanto allo Saskatchewan, è una landa desolata, ma proprio desolata. Spazzata da un vento indecente e gelido, che porta sull'asfalto la cd. "blowing snow", che sembra sia vapore che viene su dall'asfalto. In pratica è un deserto bianco, c'è la neve e non la sabbia, ma cambia proprio poco. Anche Regina, la capitale, è una città fantasma, senza centro, senza piazze, ma con ben cinque mall, uno dentro la città e quattro sui punti cardinali (troppo razionale!).
Di Calgary ci sarebbe da dire, ma sono talmente stravolto che me ne vado a nanna: it's made a certain, direbbero a Roma, ossia, s'è fatta 'na certa...
Ps. ieri ho anche visto There will be blood, barbaramente tradotto in italiano come Il petroliere. Lo consiglio a tutti...

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Ah, vai in Canada? E dove di preciso, a Toronto? Uhm... E dov'è Ottawa?

Ah, vai in Canada? E dove di preciso, a Toronto? Uhm... E dov'è Ottawa?